“Aggressivi perché fragili” così il regista Giampiero Ingrassia definisce i “bulli” della pièce teatrale Colpevoli, che intende rappresentare un comportamento umano balzato in testa alle notizie di cronaca, soprattutto in questi ultimi anni: il bullismo.
Lo spettacolo è prodotto da Drummers United per la Fonderia delle Arti di Roma – l’accademia di spettacolo e arti visive diretta da Maurizio Boco e Giampiero Ingrassia - e gode del finanziamento nazionale pubblico da parte del Dipartimento della Gioventù.
Colpevoli mette in scena un fenomeno assai complesso ispirandosi spesso a fatti realmente accaduti in ambito scolastico. “Mi ha molto colpito sentire racconti di prepotenze perpetrate da ragazzi nei confronti dei loro coetanei” - afferma il regista - “I bulli agiscono intenzionalmente, attraverso comportamenti ripetuti nei confronti di un particolare compagno e provano godimento nell’osservare la sofferenza di chi subisce”. L’intento di questo spettacolo – dieci monologhi e due dialoghi - è quello di mettere in luce diversi lati di uno stesso problema, talvolta sottovalutato.
Quattordici giovani attori – formati nella scuola di recitazione della Fonderia delle Arti – impersonano altrettanti caratteri controversi: dallo studente all’insegnante, dal fumatore al la lesbica fino al bidello suicida. Si alternano in scena: Francesco Balbini, Francesca Bellucci, Antonello Coggiatti, Alessandra Cosimato, Danilo Cucurullo, Carlotta Micol De Palma, Fausto Ferrara, Seby Genova, Barbara Giummarra, Emanuela Labozzetta, Marco Russo, Silvia Santoro, Lorena Scintu, Martina Zuccarello.
Sull’argomento, fin dalle prime settimane dalla messa on line del sito internet collegato allo spettacolo (www.colpevoli.it) è nato un acceso dibattito. Dopo Torino (in scena al Teatro Alfieri, dal 13 al 15 aprile alle ore 10), lo spettacolo, attraverso speciali matinées per le scuole, toccherà le città di Milano e Bologna.